Emissioni: proposte della UE sui alcuni settori che non ricadono nella Direttiva ETS

Lug 25, 2016

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La Commissione Europea ha pubblicato la proposta di Regolamento sull'Effort Sharing (1), che disciplina la riduzione dei gas serra nei settori non ETS (agricoltura, edilizia, trasporti, rifiuti) all'interno del Quadro Clima-Energia al 2030. Di seguito i link alla proposta di Regolamento e ai relativi allegati:

http://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/1/2016/EN/1-2016-482-EN-F1-1.PDF
http://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/1/2016/EN/1-2016-482-EN-F1-1-ANNEX-1.PDF

Il  Regolamento definisce obiettivi di mitigazione vincolanti per i singoli Stati Membri,  con lo scopo di raggiungere entro il 2030 una riduzione a livello UE del 30% delle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 2005 nei settori interessati. Tale sforzo di mitigazione si affianca a quello richiesto ai settori ETS (industria ed energia) per garantire il raggiungimento dell'obiettivo complessivo di riduzione delle emissioni del
40% rispetto ai livelli del 1990, sancito dalle conclusioni del Consiglio Europeo di ottobre 2014 e presentato alla COP21 dello scorso dicembre come contributo  dell'Unione Europea al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall'Accordo di Parigi.

I target per i singoli Stati Membri variano da 0% a 40% in base ai valori del PIL pro capite rispetto alla media UE e, in questo contesto, l'Italia dovrà ridurre le proprie emissioni nei settori interessati almeno del 33% rispetto ai livelli del 2005. La proposta prevede l'utilizzo di diversi strumenti di flessibilità per il raggiungimento  degli obiettivi da parte dei singoli Stati Membri, tra i quali segnaliamo la possibilità di cancellare parte delle quote del sistema ETS. Tale opzione è concessa a Belgio, Danimarca, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Olanda, Austria, Finlandia e Svezia. L'Italia non potrà quindi avvalersi di tale possibilità.

Contestualmente alla proposta di cui sopra, la Commissione ha presentato una  proposta di Regolamento per l'inclusione del settore LULUCF (2) nel Quadro
Clima Energia 2030.
Tale proposta sostituirà, a partire dal 2021, il regime che disciplina le emissioni derivanti dall'utilizzo del suolo e delle foreste, attualmente regolamentato attraverso il Protocollo di Kyoto e la Decisione UE 529/2013 ("LULUCF   Decision"), e definisce le  modalità con cui tale settore contribuirà all'obiettivo di riduzione dei gas serra del 30% rispetto ai livelli del 2005.
La proposta di Regolamento disciplina un settore che costituisce la principale fonte di  biomassa per la produzione di energia, rafforza i sistemi di contabilità delle emissioni e garantisce nuovi meccanismi di flessibilità agli Stati Membri. Di seguito i link alla proposta di Regolamento e relativi allegati:

http://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/1/2016/EN/1-2016-479-EN-F1-1.PDF
http://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/1/2016/EN/1-2016-479-EN-F1-1-ANNEX-1.PDF

Inoltre, la Commissione ha presentato due proposte di carattere non vincolante:
Comunicazione sull'accelerazione della transizione dell'Europa verso un'economia a      basse emissioni di carbonio:

https://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/1/2016/EN/1-2016-500-EN-F1-1.PDF
  
Comunicazione sulla strategia europea per la mobilità a basse emissioni di                                                  carbonio:
https://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/1/2016/EN/1-2016-501-EN-F1-1.PDF
e
https://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/1/2016/EN/1-2016-501-EN-F1-1-ANNEX-1.PDF

Il primo documento traccia il quadro all'interno del quale vengono coordinate le   diverse iniziative europee volte alla mitigazione dei cambiamenti climatici con  orizzonte al 2030 (economia circolare, decarbonizzazione del sistema energetico, mobilità sostenibile, strumenti di finanza dedicati).

Il secondo si concentra sul settore dei trasporti e rinnova l'impegno dell'UE nella   riduzione delle emissioni attraverso una massiccia digitalizzazione, il ricorso a tecnologie alternative (biocarburanti avanzati, mobilità elettrica, combustibili sintetici  … ) e il miglioramento dei motori a combustione interna. La strategia si concentra
in particolare sul trasporto via terra, delegando le misure di policy per il settore  dell'aviazione e quello del trasporto marittimo all'azione di coordinamento globale  condotta in seno all'International Civil Aviation Organization – ICAO e all'International Maritime Organization – IMO.

Da ultimo, segnaliamo che è stato pubblicato il nuovo scenario di riferimento per l'energia, il clima e i trasporti utilizzato dalla Commissione Europea per quantificare le misure che sottendono la revisione della legislazione di riferimento. Lo scenario è    disponibile al seguente link:

http://ec.europa.eu/energy/en/news/reference-scenario-energy

Note:
1) Condivisione dello sforzo.
2) L’Inventario Nazionale delle emissioni di gas serra prevede un settore per la stima
degli assorbimenti e delle emissioni di gas serra derivanti da uso delle terre,
cambiamento di uso delle terre e selvicoltura (Land Use, Land Use Change and Forestr
LULUCF).

Contatto
Giacomo Borselli, tel.0552707236, e-mail giacomo.borselli@confindustriafirenze.it 

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