Eureka! Funziona! Giovanissimi inventori alle prese con Pneumatici & Attuatori

Apr 21, 2017

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Non è stato un lavoro facile quello dei giudici che hanno dovuto decretare i vincitori, dell’edizione fiorentina 2017 di  Eureka! Funziona!, il progetto promosso da Federmeccanica e Confindustria e sul territorio da Confindustria Firenze, perché le invenzioni proposte, per inventiva e fantasia, erano tutte meritevoli di premio.
Gli oltre 150 giovanissimi inventori, delle classi terze, quarte e quinte, delle 15 scuole elementari della città metropolitana di Firenze, che si sono cimentati nell’edizione di quest’anno, hanno dato tutti prova di grande inventiva e abilità al lavoro di gruppo.

Con il gioco Papel, per le classi terze, vincitrice è risultata essere la terza A della Scuola Primaria Mazzini di San Donato dell’Istituto comprensivo di Tavarnelle Val di Pesa.
Con il Villaggio delle Meraviglie la classe quarta A dell’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci di Signa si è classificata prima nella categoria delle classi quarte.
Per le classi quinte, con Extreme 2000 ha vinto la quinta A della Scuola Don Milani di San Polo.
Per i vincitori sono stati buoni-acquisto per materiale didattico o libri per la propria biblioteca.
Per la classe V vincitrice il premio è stata anche una visita al Museo Galileo di Firenze.

La sfida consisteva nell’ideazione, progettazione e costruzione di un vero e proprio giocattolo, a partire da un kit contenente palloncini, tubicini, cannucce, led, tondini di legno, rotelle ed elastici. Il tema di questa edizione di Eureka! Funziona!, stabilito in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia, è stato “Pneumatici & Attuatori”.

Arrivato al quinto anno consecutivo, il progetto è promosso da Federmeccanica in collaborazione – sul territorio – con Confindustria Firenze e si propone, investendo in creatività, di coltivare il desiderio di costruire e creare dei bambini, fornendo loro l’opportunità di applicare conoscenze acquisite, sviluppare competenze di lavoro di gruppo, ma anche di conoscere mestieri (ingegneria, ad esempio) tradizionalmente lontani dalla loro fantasia.

Le classi partecipanti si sono divise in gruppi, all’interno di ciascuno dei quali ogni bambino ha ricoperto un ruolo stabilito (disegnatore tecnico, estensore del diario di bordo, costruttore, disegnatore artistico e pubblicitario).
Due sole le regole da rispettare: il giocattolo doveva essere mobile almeno in alcune delle sue parti e le idee dovevano nascere direttamente dal lavoro di gruppo dei bambini, non dalle proposte dei docenti. Ciascuna delle classi partecipanti ha dedicato un minimo di 20 ore alla realizzazione del giocattolo.
Ogni scuola partecipante con più classi, ha poi decretato la squadra vincitrice che ha partecipato oggi alla selezione finale fra le scuole in Confindustria Firenze.

I premi e la merenda per tutti i partecipanti sono stati resi possibili grazie al contributo di Mandragora, Sammontana, Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

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