Mugello Valdisieve, 8 ambiti di intervento per attrattività e crescita

Apr 4, 2019

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Presentato il documento programmatico della Sezione Territoriale Mugello Valdisieve di Confindustria Firenze sulla economia del Mugello e della Val di Sieve. L’obbiettivo è proporre, a tutti gli stakeholder, una vision di medio-lungo periodo per lo sviluppo del territorio.

“Abbiamo realizzato una fotografia socio-economica del territorio – sottolinea Fabio Boni, presidente della Sezione Territoriale Mugello Valdisieve di Confindustria Firenze – con l’intento di favorire possibili scenari di sviluppo di medio-lungo periodo della nostra area e ci impegneremo a promuovere operativamente alcune azioni. Non è nostro intento sostituirsi agli altri strumenti di programmazione ad oggi esistenti sul territorio, ma piuttosto essere di supporto ed approfondimento, per questo il nostro documento è in fieri ed aperto a tutti coloro che vorranno condividere la nostra vision. Puntiamo sulle leve competitive con una vision focalizzata sul mantenimento dell’economia esistente e su un industrializzazione leggera comunque in settori ad alto valore aggiunto e sul terziario avanzato”.

Il presidente di Confindustria Firenze Luigi Salvadori presente alla presentazione del documento aggiunge “Abbiamo bisogno di un territorio che sia, esso stesso, un partner delle imprese, che aggiunge valore a quello prodotto dalle aziende. Le nostre imprese non chiedono relazioni privilegiate, ma un canale diretto, un rapporto di vera partnership con i comuni di quest’area. Abbiamo bisogno di regole certe e trasparenti, competenza e rapidità decisionali che permettano alle nostre aziende di progettare le proprie strategie di sviluppo”.

L’area del Mugello e della Val di Sieve, al primo gennaio del 2018, contava un totale di 108mila residenti, pari al 10,6% di tutta la Città Metropolitana, il 58% dei quali concentrati a Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Scarperia San Piero e Pontassieve, ed è in questa parte di territorio che sono concentrate il 65% delle imprese ed il 69% degli addetti.

L’area analizzata nel documento della Sezione Territoriale comprende i Comuni di: Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Londa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Pelago, Pontassieve, Rufina, San Godenzo, Scarperia e San Piero, Vaglia e Vicchio. Copre una superficie di 156mila ha, equivalente al 44% di tutta la Città Metropolitana di Firenze, con una distanza, in linea d’aria, tra i due Comuni più distanti, di circa 40 km.
Il settore manifatturiero appare come l’asse portante di tutto il tessuto economico del territorio, un manifatturiero che si è sviluppato lentamente negli anni, principalmente con l’ampliamento di imprese artigiane.

Dallo studio, inoltre, emerge che gli imprenditori valutano positivamente la posizione logistica del territorio – cerniera tra le due Regioni – e la prossimità alle infrastrutture legate alla mobilità su gomma con un buon grado di funzionalità se confrontato con il resto della Città Metropolitana. Ben diversa, invece, è l’opinione sul trasporto pubblico locale che risulta decisamente carente.
Diversa, invece, l’opinione sull’erogazione dei servizi legati alle infrastrutture immateriali, dove si lamenta anche una carenza nella qualità del servizio e una lentezza nella risoluzione dei problemi.

“Rendere il nostro territorio più attrattivo per nuovi investimenti– aggiunge Boni – significa puntare su quelle leve competitive che nel contempo migliorano anche la qualità della vita e del lavoro. Si può iniziare ad agire sui fattori ancora carenti come la mobilità delle persone, unitamente ad incentivi alla residenza e potenziamento dei servizi, ad un ulteriore sviluppo della filiera agricoltura e del settore alimentare, ad una integrazione della promozione turistica come sviluppo complementare a quella di Firenze. In questo senso, la diffusione della cultura di collaborazione tra territori, aziende, istituzioni, scuole e università diventa fondamentale”.

Nel documento la Sezione territoriale Mugello Valdisieve individua 8 ambiti di intervento su cui concentrare le azioni:

1. Pianificazione territoriale
Che dovrà essere coordinata tra i Comuni, arrivando ad una divisione del territorio al massimo in due macroaree, Mugello e Val di Sieve, con una identificazione delle aree più idonee per lo sviluppo di insediamenti residenziali, anche in questo caso indipendentemente dai confini comunali.

2. Infrastrutture materiali e mobilità
Anche in relazione alla mobilità delle persone si ritiene indispensabile il potenziamento dei servizi.
Diventa, quindi, fondamentale il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture ferroviarie sia nella tratta Faentina che “via Pontassieve”, unitamente alla riqualificazione delle stazioni; della variante SS67 Comune di Rufina; della manutenzione del manto stradale e miglioramento del decoro dell’uscita prospiciente il casello autostradale di Barberino del Mugello e della messa in sicurezza strade dal rischio idrogeologico soprattutto per i Comuni più esposti a questi fenomeni; la variante di Cafaggiolo e la messa in sicurezza dei corsi fluviali.

3. Infrastrutture immateriali
Un fattore di competitività che deve avere un rapido potenziamento, indispensabile anche per lo sviluppo della vision per il territorio.

4. Attrattività e nuovi settori
Il primo passo per raggiungere questo ambizioso obbiettivo, è dotare il territorio di infrastrutture all’avanguardia lo renderebbero straordinariamente attrattivo ed attraente.

5. Burocrazia
Alcune azioni prioritarie sarebbero: uniformità e semplificazione norme e regolamenti, certezza dei tempi, formazione del personale della Pubblica Amministrazione, interpretazione uniforme e meno restrittiva delle norme, revisione dei SUAP e fusione dei Comuni.

6. Mercato del lavoro e formazione
La qualità e la preparazione delle persone è l’asset basilare per costruire imprese competitive.

7. Turismo
Turismo che beneficia dell’attrattore Firenze rendendosi complementare offrendo natura, sport enogastronomia

8. Demografia e tassazione locale

“Nell’area risiede solo poco più del 10 per cento dei residenti della città metropolitana, di cui quasi il 60 per cento è concentrato in soli 4 comuni – conclude Fabio Boni, presidente della Sezione territoriale Mugello Valdisieve -. Incentivare una comunità locale più estesa, potrebbe favorire anche l’offerta del mercato del lavoro. Voglio ricordare che più del 20 per cento delle imprese fiorentine fatica a trovare figure professionali adeguate. Si potrebbero, quindi, prevedere agevolazioni fiscali (per asili, scuole e servizi alle famiglie in genere) per i nuovi residenti che si trasferiscono da altri Comuni per motivi lavorativi”.

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