Protocollo Carta Blu UE

Giu 28, 2016

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Premessa

In un ottica di fattiva collaborazione con il Ministero dell’Interno, volta a creare un sistema ordinato e regolato di gestione dei flussi migratori, Confindustria ha sottoscritto, lunedì 20 giugno, un Protocollo d'intesa con il Ministero dell'Interno riguardante i procedimenti dello Sportello Unico per l'Immigrazione, per l’ingresso e soggiorno per lavoratori altamente qualificati attraverso il rilascio della Carta blu UE.

 

Contenuto del Protocollo

Analogamente a quanto già accade, in virtù del protocollo firmato nel 2010, per le alte professionalità, ossia per i dirigenti o il personale altamente qualificato e per i lavoratori inviati in missione in Italia per adempie a funzioni e compiti specifici, le aziende associate a Confindustria potranno aderire al citato Protocollo utilizzando la dichiarazione di adesione allo stesso allegata.

Con l'adesione al Protocollo Blu Card, l’azienda associata si impegna al rispetto delle condizioni, previste dalla legge e indicate nel Protocollo stesso e potrà inviare allo Sportello Unico per l'Immigrazione la comunicazione della proposta di contratto di soggiorno per far entrare in Italia il personale altamente specializzato di interesse, con le modalità informatiche già in uso, senza dover richiedere il nulla osta.

Il datore di lavoro, con l’adesione al Protocollo, autocertifica il possesso della capacità economica necessaria per far fronte a tutti gli oneri derivanti dall'assunzione in Italia del personale richiesto e, in particolare, la capacità di corrispondere l'importo dello stipendio annuale lordo, come ricavato dal contratto collettivo di riferimento, che non deve essere inferiore al triplo del livello minimo previsto per l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria.

Le aziende associate che intendano avvalersi della procedura semplificata per l'ingresso dei lavoratori altamente qualificati dovranno garantire:

  • l'osservanza delle prescrizioni del contratto collettivo di lavoro di categoria;
  • che i lavoratori di cui si comunica l'ingresso siano in possesso del titolo di istruzione superiore rilasciato dall'autorità competente nel Paese dove è stato conseguito, che attesti il completamento di un percorso di istruzione superiore di durata almeno triennale e della relativa "dichiarazione di valore", rilasciata dalla competente autorità consolare e verificata all'atto del rilascio del visto;
  • che la proposta contrattuale sia relativa a qualifiche professionali rientranti nei livelli 1,2 e 3 della classificazione ISTAT – CP 2011 – e successive modificazioni;
  • il possesso del riconoscimento delle qualifiche professionali per le professioni regolamentate, ai sensi del decreto legislativo 6 novembre 2007 n. 206.

 

Naturalmente non si procederà alla sottoscrizione del contratto di soggiorno qualora lo Sportello Unico per l'Immigrazione verifichi che la documentazione esibita dagli interessati ("dichiarazione di valore" o riconoscimento della qualifica professionale per le professioni regolamentate) sia carente dei requisiti prescritti. In tale ipotesi il permesso di soggiorno non sarà rilasciato ed il visto concesso sarà annullato ed il datore di lavoro sarà tenuto al pagamento delle spese per il rientro del lavoratore nel Paese di origine.

Analogamente a quanto già accade per le Società che hanno aderito al Protocollo del 2010, le aziende aderenti dovranno registrare i propri operatori, come utenti privati, sul sistema di inoltro telematico delle istanze https://nullaostalavoro.dlci.interno.it.

Dopo aver effettuato la registrazione, l'azienda aderente dovrà inviare/consegnare all’ufficio preposto in Confindustria Firenze, l'apposita richiesta di accesso al sistema informatico, mediante i modelli 7 e 8, allegati al Protocollo, nei quali saranno indicati i dati relativi alle persone che l'azienda intenderà abilitare all'accesso e che saranno inviati/consegnati alla Prefettura della provincia ove ha sede l’impresa, a cura dell’associazione. Sarà cura delle Prefetture, dopo l'espletamento degli accertamenti di rito, inoltrare il modello 8 all'indirizzo di posta dlci.assistenza@interno.it.

 

 

Contatto

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Stefania Acciaioli
055 2707.323

 

Veronica Rovai
055 2707.277
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