Permessi Elettorali 2022 per lavoratori chiamati al seggio

Set 8, 2022

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Domenica 25 settembre sono previste le votazioni per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
I seggi saranno aperti nella giornata di domenica 25 settembre dalle ore 7 alle ore 23 

Lavoratore chiamato al seggio

I lavoratori chiamati a presenziare al seggio hanno diritto di assentarsi dal lavoro per tutto il periodo corrispondente alla durata delle relative operazioni.

Le operazioni preliminari all’insediamento del seggio avvengono nella giornata di sabato e lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi.

Per le giornate lavorative il dipendente ha il diritto di fruire dello stesso trattamento economico che sarebbe spettato in caso di prestazione lavorativa.

In caso di orario settimanale articolato dal lunedì al venerdì, la giornata di sabato potrà essere retribuita o compensata con una giornata di riposo.

Per quanto riguarda la giornata di domenica, se coincide con il normale riposo settimanale si dovrà procedere a concedere il riposo compensativo. La data di fruizione dei riposi compensativi dovrà essere comunicata e concordata con l’azienda.

Per beneficiare dei permessi elettorali, il dipendente dovrà:

  • avvertire con un congruo anticipo il datore di lavoro;
  • presentare, prima dell’apertura dei seggi, copia del certificato di chiamata al seggio o la designazione a rappresentante di lista;
  • esibire, al termine delle operazioni,  l’attestato firmato dal Presidente, con l’indicazione delle giornate di presenza al seggio e dell’orario di chiusura.

In sintesi

–        le giornate trascorse al seggio coincidenti con l’orario lavorativo, danno diritto ad una assenza retribuita e al dipendente va corrisposta la normale retribuzione come se avesse lavorato; 
–        per i giorni festivi, (la domenica) o non lavorativi (il sabato, in caso di settimana corta) il lavoratore ha diritto di usufruire di altrettante giornate di riposo compensativo ovvero di ulteriori quote di retribuzione in aggiunta alla retribuzione mensile; 
–        se le operazioni di scrutinio si protraggono oltre la mezzanotte, anche solo per poche ore, il lavoratore ha diritto di assentarsi per l’intera giornata lavorativa e gli spetta l’intera retribuzione.

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