Aperto il bando “Progetti Integrati di Filiera” per il settore agroalimentare.

Lug 31, 2017

Print Friendly, PDF & Email

Partecipanti
Sono ammessi a a beneficiare del sostegno soggetti di varia natura appartenenti ad una filiera produttiva agricola e agroalimentare (aziende agricole, imprese di trasformazione primaria e secondaria, imprese che svolgono la commercializzazione, soggetti pubblici, ecc.) interessati al raggiungimento degli obiettivi del Progetto. Per ciascun progetto di filiera il numero minimo di soggetti partecipanti è 12, di cui almeno 5 devono essere partecipanti diretti (ossia che richiedono il contributo e sostengono gli oneri finanziari del progetto); fra i partecipanti diretti almeno 3 devono svolgere un ruolo all’interno del PIF nell’ambito della fase di produzione primaria.

Sottomisure/tipi di operazioni attivabili nel PIF
Gli investimenti previsti nel PIF devono riferirsi ad almeno due tra le seguenti sottomisure/operazioni del PSR, fra le quali devono obbligatoriamente essere presenti entrambi i tipi di operazione 4.1.3 e 4.2.1:

  • sottomisura 1.2 “Progetti dimostrativi e azioni informative” (per ogni PIF è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto);
  • sottomisura 4.1 “Sostegno agli investimenti alle aziende agricole”: operazione 4.1.3 “Partecipazione alla progettazione integrata da parte delle aziende agricole” e operazione 4.1.5 “Incentivare il ricorso alle energie rinnovabili nelle aziende agricole”;
  • sottomisura 4.2, operazione 4.2.1 “Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli”;
  • sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e di cooperazione” (per ogni PIF è consentita la presentazione di un solo progetto di cooperazione);
  • sottomisura 16.3 “Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e per condividere strumenti e risorse” (per ogni PIF è consentita la presentazione di una sola domanda di aiuto).

Minimali e massimali del PIF
L’importo minimo di contributo complessivo ammissibile per ciascun PIF deve essere pari o superiore a 150.000 euro, mentre il massimo è pari a 2.250.000 euro.

Filiere e fasi oggetto del PIF
Nel PIF è obbligatoria la presenza della fase di produzione primaria (agricola, zootecnica) attraverso la partecipazione di partecipanti diretti. Inoltre, deve essere obbligatoriamente presente almeno una delle fasi trasformazione o commercializzazione.
È consentita la presentazione di progetti i cui investimenti coinvolgono una o più delle seguenti filiere:

Vitivinicola
Olivo-oleicola
Florovivaistica
Ortofrutticola (inclusi piccoli frutti, funghi e tartufi, castagne e marroni)
Cerealicola (per alimentazione umana, per zootecnia)
Colture industriali (incluse colture proteoleaginose, da fibra, aromatiche e officinali)
Apistica
Bovina (compreso bufalini)
Ovi-caprina
Suinicola
Altra zootecnica (avicunicola, equina).

La domanda deve essere presentata entro le ore 13.00 di venerdì 10 novembre 2017, impiegando esclusivamente la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale di ARTEA.

Clicca qui per scaricare il bando e gli allegati.

 

ARTICOLI CORRELATI
RICERCA