Bonus pubblicità 2023: modalità di accesso

Mar 29, 2023

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Fino al 31 marzo 2023 è possibile inviare la “Comunicazione per l’accesso” al credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali per l’anno 2023.

1. Modifiche al credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali

Il credito di imposta pubblicità è stato introdotto dall’art. 57-bis del DL 50/2017. Con l’art. 25-bis del DL 17/2022 (c.d. decreto “decreto energia” convertito con modificazioni dalla legge 27 aprile 2022, n.34) sono state introdotte importanti modifiche normative all’art. 57 -bis e per effetto delle quali il credito pubblicità per il 2023 ha subito le variazioni che di seguito verranno esaminate.

1.1 Vincolo del valore incrementale degli investimenti

Viene ripristinato il “regime agevolativo ordinario”, con il credito d’imposta concesso nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati e il presupposto dell’incremento minimo dell’1% dell’investimento pubblicitario, rispetto all’analogo investimento effettuato sullo stesso mezzo di informazione nell’anno precedente, quale requisito per accedere all’agevolazione.

In linea generale, si ricorda che possono beneficiare del credito d’imposta, come in passato, le imprese (a prescindere dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal regime contabile adottato), i lavoratori autonomi (ivi incluse quindi le professioni regolamentate) e gli enti non commerciali che effettuano i suddetti investimenti. A fronte però della reintroduzione del vincolo degli investimenti incrementali, non potranno quindi più godere dell’agevolazione: – i soggetti che programmano investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nell’anno precedente (vale a dire nel 2022); – i soggetti che nell’anno precedente a quello per il quale si richiede il beneficio (vale a dire nel 2022) non abbiano effettuato investimenti pubblicitari;

– i soggetti che hanno iniziato la loro attività nel corso dell’anno per il quale si richiede il beneficio (2023).

1.2 Spese ammissibili

Rispetto all’anno 2022 non sono più agevolabili gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitali. Il credito d’imposta pubblicità 2023 è dunque riconosciuto solo sulle spese sostenute per investimenti in campagne pubblicitarie, effettuate sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, a condizione che il valore complessivo degli investimenti relativi all’anno 2023 abbia subito un incremento minimo dell’1% rispetto agli investimenti effettuati sugli stessi mezzi d’informazione, nell’anno 2022.

2. Quando e come presentare la domanda per il bonus pubblicità 2023

Per accedere al bonus pubblicità 2023, i soggetti interessati devono presentare:

1) Dal 1°al 31 marzo 2023 la “Comunicazione per l’accesso al credito ’imposta” contenente:

· i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno agevolato;

· la misura percentuale e l’ammontare complessivo dell’incremento dell’investimento pubblicitario realizzato o da realizzare con il raffronto con l’anno precedente;

· l’ammontare del credito d’imposta richiesto.

La domanda deve essere presentata attraverso i servizi telematici dell’Agenzia elle Entrate, utilizzando l’apposita procedura disponibile nella sezione dell’area riservata “Servizi per” alla voce “Comunicare”, accessibile con SPID, CNS o CIE.

2) Dal 1° gennaio al 31 gennaio 2024 la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” per dichiarare che gli investimenti indicati nella comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, presentata in precedenza, sono stati effettivamente realizzati nell’anno agevolato e che gli stessi soddisfano i requisiti previsti dalla norma.

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