Coronavirus – La sanificazione degli ambienti di lavoro

Apr 15, 2020

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La lotta alla emergenza da Covid-19 passa anche attraverso la sanificazione dei luoghi di lavoro. Per la completa sanificazione dei luoghi di lavoro e degli strumenti di lavoro, e per quella di decontaminazione dove abbiano soggiornato casi confermati di Covid-19, occorre affidare il lavoro ad imprese qualificate.       

Prossimi all’avvio della cosiddetta “Fase2”, che consentirà la riapertura (scaglionata) delle attività a partire dal prossimo 4 maggio, su richiesta di alcune aziende, forniamo i nominativi delle imprese di pulizia associate a Confindustria Firenze, qualificate per la sanificazione professionale e approfondita degli ambienti di lavoro.

 

Turbo Pulizie Fiorentine S.r.l., tel.055 6580871, e-mail info@turbopulizie.it

Silva S.r.l. tel.055 318141 e-mail amministrazione@silvagroup.it

Cerofolini S.r.l. Tel.0571 960049 e-mail info@cerofolinisrl.it

Italiana Servizi S.p.A. Tel.055 342222 e-mail info@italianaservizi.it

Gamba Facility Management S.p.A. Tel.055 354818 e-mail info@gambafacility.it

Evolve Consorzio Stabile tel. 055268104 e-mail evolve@evolve.it

La normativa e chiarimenti

Il Protocollo che regolamenta le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro del 14 marzo 2020, firmato dal Governo e le Parti Sociali, assegna particolare valenza alle azioni di sanificazione e dispone che:

L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.

Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dell’area secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute, nonché alla ventilazione dei locali. 
Va garantita la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse, con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi. 

L’azienda in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute secondo modalità ritenute più opportune può organizzare interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali (anche in deroga)”.

L’art. 64 del decreto-legge “Cura Italia” prevede un credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro.

Per il periodo d’imposta 2020, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, si riconosce un credito d’imposta, nella misura del 50 per cento delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro sostenute e documentate fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020.

I criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta saranno stabiliti con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze entro il 17 aprile 2020.

Recentemente con la Circolare N.9/E del 13/04/2020 della Agenzia delle Entrate sono forniti chiarimenti in merito al disposto dell’articolo 30 del Decreto-Legge “Cura Italia”, che stabilisce l’estensione alle spese per l’acquisto di dispositivi di protezione nei luoghi di lavoro, del credito d’imposta previsto dall’articolo 64 del decreto-legge n. 18 del 2020, in favore degli esercenti attività d’impresa, arte e professione, per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro, sostenute nell’anno 2020.

La disposizione in esame amplia l’ambito oggettivo di applicazione del credito d’imposta già previsto dall’articolo 64 del decreto-legge n. 18 del 2020 per le spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, includendovi anche quelle sostenute nel 2020 per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (quali, ad esempio, mascherine chirurgiche, Ffp2 e Ffp3, guanti, visiere di protezione e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari), ovvero per l’acquisto e l’installazione di altri dispositivi di sicurezza atti a proteggere i lavoratori dall’esposizione accidentale ad agenti biologici o a garantire la distanza di sicurezza interpersonale (quali, ad esempio, barriere e pannelli protettivi). Sono, inoltre, compresi i detergenti mani e i disinfettanti.

In ultimo, un chiarimento in merito alle indicazioni della Regione Toscana con la Nota Prot.0129402 del 3 aprile dove, su segnalazione dell’Istituto Superiore di Sanità, sono riconosciuti come prodotti efficaci per la sanificazione nei confronti del Coronavirus, quelli riportai nell’elenco dell’EPA americana (nella circolare viene indicato la pagina web per la consultazione), con la raccomandazione di fare riferimento all’elenco riportato nella pagina dedicata dell’EPA.

Con una successiva nota Prot.0131837 del 7 aprile la Regione precisa che il riferimento all’elenco dell’EPA americano è relativo ai principi attivi contenuti nei prodotti e non ai prodotti commerciali contenuti nell’elenco, che sono prodotti americani.

 

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