End of Waste: Interrogazione parlamentare stato dell’arte

Mar 17, 2021

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Segnaliamo lo svolgimento di una interrogazione presentata, presso la Commissione Ambiente della Camera, dall’on. Patassini (Lega) in tema di end of waste. 

Nell’interrogazione viene evidenziata la grave crisi che il settore dei rifiuti sta attraversando sia per la saturazione delle discariche, sia per la carenza degli impianti, sia per le difficoltà che riscontrano le aziende per l’autorizzazione degli impianti per il recupero di rifiuti e la produzione di materiali e prodotti da riutilizzare, cui consegue la lievitazione dei prezzi di smaltimento.  

Alla luce di tale quadro, che rende improcrastinabile il completamento dell’emanazione dei decreti attuativi sull’end of waste, viene richiesto al Governo quale sia lo stato dell’iter di emanazione di tali decreti e quali siano gli obiettivi del Ministro.  

La Sottosegretaria Fontana ha rassicurato l’interrogante rispetto alla prosecuzione della definizione dei decreti attuativi, segnalando l’intenzione del Ministro di accelerare le attività finalizzate all’adozione di tali provvedimenti. 

Con particolare riferimento ai decreti, la Sottosegretaria ha affermato che stanno per essere inviati al Consiglio di Stato per i parere gli schemi di decreto relativi a:  

  • rifiuti di vetro sanitario per la produzione di scaglie di vetro;
  • rifiuti da spazzamento stradale per la produzione di inerti recuperati;
  • rifiuti da pile e accumulatori per la produzione di pastello di piombo recuperato;
  • rifiuti da costruzione e demolizione per la produzione di inerti recuperati

  Per altri due decreti (quello sul rifiuto del gesso proveniente dalla demolizione del cartongesso e del gesso per la produzione di manufatti in gesso recuperato, nonché dei rifiuti del pulper) invece è stato richiesto il parere dell’ISPRA e dell’ISS per gli aspetti sanitari, mentre per altri tre decreti (rifiuti di membrane bituminose per la produzione di additivi destinati alle miscele bituminose, rifiuti da plastiche miste per la produzione di poliolefine in granuli da destinare a varie applicazioni e rifiuti tessili per la produzione di fibre tessili recuperate) è in corso un’istruttoria con gli stakeholders.  

  La Sottosegretaria ha, altresì, affermato che è in corso l’iter istruttorio con la predisposizione di una scheda tecnica con le principali caratteristiche per ulteriori tre filiere di rifiuti: 

  • plastiche miste per la produzione di SRA (secondary reducing agent) da utilizzare nelle cariche di altoforno in sostituzione del carbon coke
  • terre provenienti da attività di bonifica (bioremediationsoil washing) per la produzione di terre e rocce; 
  • fanghi da forsuper la produzione di olii da utilizzare nel settore petrolchimico 

  Infine, sono in fase di verifica altre sette filiere per le quali si intende avviare l’iter di adozione del decreto: 

  • rifiuti in ingresso: oli alimentari esausti per la produzione di una base utilizzata per biocarburanti o lubrificanti (UCO);
  • rifiuti in vetroresina (barche, camper) per la produzione di fibra di vetro; 
  • rifiuti in ingresso digestato e da fanghi di origine agroalimentare per la produzione di PHA (poliidrossialcanoato), bioplastica;
  • rifiuti in ingresso: fanghi contenenti bentonite provenienti dalle perforazioni per la produzione di bentonite e fanghi puliti;
  • rifiuti in ingresso: plastiche miste recupero chimico per la produzione di basi per biocarburanti;
  • rifiuti: ceneri da altoforno e Residui da acciaieria per la produzione di inerti da utilizzare nel settore dell’edilizia;
  • rifiuti: materassi per la produzione di vari materiali.

  In allegato i testi dell’interrogazione e della risposta. 

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