I.V.A. – Donazioni di alimenti e farmaci invenduti

Set 13, 2016

Print Friendly, PDF & Email

Ai sensi di quanto dispone la L. 19/08/16, n. 166 (G.U. n. 202, del 30/08/16), gli operatori che producono, confezionano, trasformano, distribuiscono e somministrano prodotti alimentari, agrocoli e agro-alimentari rimasti invenduti e non somministrati per carenza di domanda, ovvero ritirati dalla vendita perché non conformi e prossimi alla scadenza, oppure scartati dalla catena agroalimentare, a decorrere dal 14/09/2016, possono donare a titolo gratuito gli anzidetti beni a soggetti donatari quali enti pubblici nonché privati, non aventi scopo di lucro, comprese le onlus.

I soggetti donatari possono ritirare direttamente i beni o incaricare terzi ad eseguire il ritiro ma li devono cedere gratuitamente a persone indigenti e se non idonei al consumo umano possono essere ceduti per il sostegno di animali.

Anche i prodotti farmaceutici nonché gli articoli e accessori di abbigliamento (quest’ultimi già usati) possono essere distribuiti gratuitamene: un decreto da emettere entro novanta giorni dal 14/09/16 regolamenterà la donazione di prodotti farmaceutici.

La cessione gratuita dei beni, in osservanza a quanto disposto dal provvedimento in esame, è provata:

a) con modalità telematica a cura del cedente con comunicazione all’Agenzia delle Entrate o ai comandi della G. di F. competenti con indicazione della data, dell’ora, del luogo di inizio del trasporto, della destinazione finale dei beni, del destinatario, della loro natura, qualità e quantità nonchè del loro ammontare complessivo determinato in base all’ultimo prezzo di vendita;

b) la comunicazione deve pervenire all’Agenzia delle Entrate entro la fine del mese cui si riferiscono le cessioni gratuite e può essere non inviata se il valore dei beni non è superiore a 15.000 euro per ogni cessione effettuata nel mese, mentre sono esonerate da tale obbligo le cessioni di beni alimentari deperibili;

c) le modalità telematiche di invio della comunicazione saranno determinate da apposito provvedimento da emanare entro sessanta giorni dal 14/09/2016;

ogni singola cessione dovrà essere accompagnata da D. di Trasporto, prenumerato o documento equipollente, contenente tutti i dati previsti nonchè i dati del trasportatore;

i donatari, beneficiari dei beni, devono certificare trimestralmente al donatore l’impegno all’utilizzazione dei beni in base alle norme di legge in esame.

Infine, l’art. 16, 4° co. della Legge in esame modifica l’art. 6, co. 15 della L. 13/05/99, n. 133, con la conseguenza che i beni, gratuitamente donati in base e nel rispetto delle finalità di legge, si considerano “distrutti” ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto.

 

Contatto

Area Economia e Diritto di Impresa

Vincenzo Padelletti, tel. 055/2707201

Questo contenuto è riservato ai soci. Accedi per leggere tutto.

ARTICOLI CORRELATI

Ravvedimento speciale: versamenti entro il 2 aprile

L’istituto del ravvedimento, consente ai contribuenti di poter regolarizzare la propria posizione fiscale con sanzioni ridotte e le recenti proroghe concesse con il cosiddetto “Decreto...

RICERCA