Piscine:procedimento per il riempimento con l’acqua proveniente pubblico acquedotto

Mar 18, 2020

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Ai sensi del Regolamento di cui al DPGR n. 29/R del 26 maggio 2008 “ Disposizioni per la riduzione e l’ottimizzazione dei consumi di acqua erogata a terzi dal gestore del servizio idrico integrato”, in considerazione della crisi idrica che periodicamente interessa estese aree della Regione, l’Autorità Idrica Toscana si è impegnata a sviluppare una strategia permanente di prevenzione in tal senso, comprendente anche l’effettiva riduzione e ottimizzazione dei consumi di acqua erogata a terzi dai Gestori del servizio idrico integrato, per mezzo degli obblighi e dei divieti previsti dal Regolamento regionale in oggetto.

Evidenziamo che l’art. 8, c. 2, del Regolamento prevede per il riempimento delle piscine il divieto di utilizzo dell’acqua proveniente dal pubblico acquedotto, fatta salva la possibilità di concordare modalità e tempi di riempimento con il soggetto Gestore del servizio idrico integrato e che l’Autorità idrica toscana è l’ente preposto allo svolgimento delle funzioni di vigilanza e controllo sull’applicazione delle disposizioni contenute nel Regolamento regionale.

In particolare, i sopralluoghi effettuati del personale AIT e dalle strutture di Polizia Municipale durante la stagione estiva dello scorso anno, hanno evidenziato una sensibile criticità riguardo il rispetto della normativa vigente in materia di riempimento delle piscine inserite all’interno delle strutture ricettive. La violazione di tale obbligo e divieto comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 600€

In vista della prossima stagione estiva, è intenzione di AIT intensificare l’attività volta alla prevenzione degli illeciti.

Ricordiamo quindi che, le attività turistico ricettive che intendono approvvigionarsi di acqua dell’acquedotto per il riempimento delle proprie piscine devono procedere alla compilazione di un modulo di richiesta da trasmettere al gestore del servizio idrico integrato, che risponderà comunicando la facoltà di poter prelevare l’acqua con eventuali prescrizioni riguardanti modalità e tempi di riempimento.

Stante la grave situazione di emergenza sanitaria epidemiologica da COVID-19 che interessa tutto il territorio nazionale, la nostra associazione con le altre Associazioni territoriali ha proposto il rinvio del termine del 31 marzo, inizialmente fissato per la presentazione del modulo di domanda.

L’Autorità Idrica Toscana ha accolto la nostra richiesta confermando la sospensione per il 2020 confermandone però la validità per gli anni successivi.

Evidenziamo quindi che la struttura turistico ricettiva deve comunque, anche per il corrente anno, provvedere ad inviare  il modello al Gestore del servizio idrico (acque spa per l’area Empolese Valdelsa e Publiacqua per il resto del territorio della provincia di Firenze)  e che in caso di sopraggiunta ordinanza Comunale di divieto o di dichiarazione di emergenza idrica da parte della Regione, la possibilità di utilizzare il pubblico acquedotto è vietata fino al termine di validità dei sopraggiunti provvedimenti.

Per meglio capire gli adempimenti riportiamo in allegato una brochure predisposta da AIT.

 

 

 

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