Report sui progressi digitali in UE e in Italia per l’anno 2016

Giu 23, 2016

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Il Report prende in considerazione cinque diversi aspetti: 1. connettività, 2. competenze digitali, 3. uso di internet, 4. integrazione della tecnologia digitale da parte delle imprese, 5. servizi pubblici digitali e contiene una serie di rapporti sulle performance nazionali.

In sintesi, i principali progressi registrati dagli Stati europei rispetto all’anno precedente riguardano:

  • la rete Internet e mobile più veloce;
  • una più ampia gamma di servizi online offerti dalle amministrazioni pubbliche;
  • un aumento del numero dei cittadini che acquistano online.

Con riferimento alla connettività, il report mostra come Belgio, Paesi Bassi e Malta siano leader in Europa nella diffusione della banda larga, mentre Croazia, Grecia, Italia e Cipro siano in fondo alla lista. Quanto alla copertura con tecnologie a banda larga veloci (accesso di nuova generazione – NGA), anche in questo caso, Malta, Belgio, Olanda e Lituania sono i migliori con una copertura di almeno il 95%, mentre la Grecia, l’Italia e la Francia sono al di sotto del 50%.

Quanto all’utilizzo di Internet da parte delle imprese, la Commissione ha registrato un leggero progresso nella vendita online da parte delle imprese europee. Il 16,7% vende online, con un incremento di soli 3,5 punti percentuali in cinque anni. Le grandi aziende sono le più attive con il 38%. Questi dati indicano quindi l’aumento del divario nell’e-commerce tra le PMI e le grandi imprese. Nell’integrazione della tecnologia digitale da parte delle imprese l’Italia è al 20° posto nell’UE. Le imprese italiane non registrano molti progressi nello sviluppare soluzioni di eBusiness, ma il canale di vendita e-commerce sta guadagnando importanza.

Positivi infine i dati sullo sviluppo dell’eGovernment nell’UE. I report nazionali mostrano anche alcune buone pratiche nei vari Stati membri; tra questi si citano i sistemi di identità elettronica in Italia e Ungheria.

Il rapporto descrive infine il contributo offerto dal programma Horizon 2020 allo sviluppo dell’ICT. Nei suoi primi due anni di attuazione, H2020 ha stanziato 2.4 miliardi di euro di finanziamenti a 850 progetti nel campo delle TIC, attirando 3.312 organizzazioni. Reti del futuro, sistemi cognitivi e robotica sono le aree di ricerca che attraggono il maggior numero di partecipanti.

Per il report specifico sull'Italia clicca qui.

 

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