Screening Epatite C dei lavoratori presso le aziende. Riparte la campagna gratuita della Regione Toscana per i nati dal 1969 al 1989

Set 13, 2024

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La Regione Toscana rinnova l’invito ad approfittare dell’opportunità offerta dalla campagna di screening per l’epatite C. Se diagnosticata per tempo la malattia oggi può essere curata.

La novità per le aziende

La Regione sponsorizza una campagna gratuita di screening HCV tramite le associazioni di volontariato che hanno dato la disponibilità per andare presso le aziende ed effettuare gratuitamente lo screening ai lavoratori che volontariamente aderiscono a questa iniziativa.

Di seguito i contatti dei referenti aziendali della USL Toscana centro del progetto, a cui fare riferimento per l’organizzazione dei punti di testing all’interno delle aziende:

  1. Pierluigi Blanc: pierluigi.blanc@uslcentro.toscana.it
  2. Piergiuseppe Calà: piergiuseppe.cala@uslcentro.toscana.it
  3. Francesco Cipriani: francesco1.cipriani@uslcentro.toscana.it
  4. dr.ssa Miriam Levi: miriam.levi@uslcentro.toscana.it

La campagna di screening

Sono oltre 50mila i test effettuati fino ad oggi in Regione, uno strumento utile per scoprire per tempo l’eventuale presenza di una patologia come l’epatite C, a lungo silenziosa, ed accedere dunque in modo tempestivo alla cura con maggiori possibilità di guarire grazie alle terapie ad oggi disponibili. 

La popolazione invitata a sottoporsi al test è quella nata tra il 1969 e il 1989, ovvero tra 35 e 55 anni, fascia d’età individuata dal ministero. Per farlo ci si può rivolgere al proprio medico di famiglia o alle farmacie che aderiscono all’iniziativa, oltre che alle associazioni di volontariato.

Lo screening consiste in un test rapido, pungidito, su sangue capillare per la ricerca di anticorpi anti-Hcv e il risultato è disponibile in pochi minuti. Sarà possibile effettuare il test fino al 31 dicembre 2024. L’epatite C è causata da un virus che si trasmette attraverso il sangue. È un’infezione pericolosa perché la malattia spesso decorre senza sintomi per anni ma col tempo può diventare cronica ed evolvere in forme molto gravi e progressive che vanno dalla cirrosi al cancro al fegato. Se diagnosticata precocemente le possibilità di guarigione sono molto elevate: si cura con farmaci somministrati per via orale dalle otto alle sedici settimane. 

L’infezione aumenta anche il rischio di sviluppare malattie reumatologiche od ematologiche, come il linfoma, cardiovascolari e diabete mellito.

Ulteriori informazioni possono essere richieste al numero verde 800.556060 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 15:00 e sul sito ufficiale della Regione Toscana all’indirizzo: www.regione.toscana.it/testiamoci.

(Fonte Regione Toscana)

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