Le attività svolte nei servizi sanitari (ospedali, ambulatori, studi dentistici, servizi di assistenza) rientrano tra quelle che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici. Malgrado l’ampia diffusione – sia a livello nazionale che internazionale – di linee guida, buone prassi e indicazioni operative per il controllo di questo rischio, non si dispone ancora di una metodologia standard di riferimento. Tale mancanza causa notevoli difformità di valutazione e l’impossibilità di comparazione di risultati.
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