Credito d’imposta per l’acquisto di materiali di recupero: al via le domande

Feb 25, 2022

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Il Ministero della Transizione Ecologica prevede un credito d’imposta per le imprese che hanno acquistato prodotti e imballaggi provenienti da impiego di materiali di recupero. Di seguito le principali caratteristiche della misura.

 

Beneficiari

Il contributo è riconosciuto a tutte le imprese che hanno acquistato:

a) prodotti finiti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica;

b) imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002, inclusi:

1) gli imballaggi in carta e cartone, ad eccezione degli imballaggi in carta stampati con inchiostri, degli imballaggi in carta trattata o spalmata con prodotti chimici diversi da quelli normalmente utilizzati nell’impasto cartaceo e degli imballaggi in carta accoppiati con altri materiali non biodegradabili e compostabili;

2) gli imballaggi in legno non impregnati;

c) imballaggi primari e secondari derivati dalla raccolta differenziata della carta;

d) imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata dell’alluminio.

Con il decreto ministeriale del 14 dicembre 2021, pubblicato in Gazzetta ufficiale del 9 febbraio 2022, n. 33, sono stati definiti i requisiti e le certificazioni idonee ad attestare le tipologie di prodotti e di imballaggi di recupero per l’accesso all’agevolazione.

Tipologia di contributo

È previsto un rimborso, sotto forma di credito d’imposta, pari al 36% delle spese sostenute nel 2019 e 2020 per l’acquisto di prodotti e di imballaggi di recupero, fino ad un importo massimo annuale di 20.000 euro per ogni impresa beneficiaria, nel limite complessivo di 1 milione di euro per ciascuna annualità 2020 e 2021.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate. Il credito di imposta è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con ogni altra agevolazione.

Il contributo non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile IRAP, e neanche al rapporto per la deducibilità degli interessi passivi, e dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di riconoscimento del credito stesso.

Modalità di presentazione della domanda

La misura è aperta fino al 22 aprile 2022 ed è possibile presentare la domanda tramite la piattaforma informatica https://padigitale.invitalia.it. Per la presentazione delle istanze occorre essere in possesso di un’identità SPID. Al medesimo link sono disponibili anche il manuale utente e le prime faq.

Il credito di imposta è riconosciuto secondo l’ordine di presentazione delle domande e sino all’esaurimento delle risorse stanziate.

Entro novanta giorni dalla data di presentazione delle singole domande, il Ministero della transizione ecologica comunicherà ad ogni impresa l’esito della domanda e, in caso di accoglimento, l’importo del contributo.

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