Il provvedimento, previsto dal Piano di contenimento dei consumi gas, indica i nuovi limiti su giorni, orari e gradi del riscaldamento per gli edifici.
Contesto
Come previsto dal Piano per il risparmio GAS, adottato lo scorso 6 settembre, il Ministro della Transizione ecologica ha firmato il 6 ottobre scorso il Decreto ministeriale con le misure di contenimento per il riscaldamento invernale per gli edifici residenziali, uffici e commercio.
Il nuovo provvedimento definisce i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale e la riduzione di un grado dei valori massimi delle temperature degli ambienti riscaldati.
Novità
Il Decreto prevede che il periodo di accensione degli impianti sia ridotto di un’ora al giorno e che il periodo di funzionamento della stagione invernale 2022-2023 sia accorciato di 15 giorni, posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 la data di fine esercizio.
In funzione alle zone climatiche quindi definisce con esattezza il periodo di funzionamento.
E’ però garantito un margine d’azione ai Comuni in caso di condizioni climatiche particolarmente severe. Le autorità comunali, infatti, con proprio provvedimento motivato, possono autorizzare l’accensione degli impianti termici alimentati a gas anche al di fuori dei periodi indicati al decreto, purché per una durata giornaliera ridotta.
In particolare l’esercizio degli impianti termici è consentito con i seguenti limiti:
- Zona A: ore 5 giornaliere dal 8 dicembre al 7 marzo;
- Zona B: ore 7 giornaliere dal 8 dicembre al 23 marzo;
- Zona C: ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo;
- Zona D: ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile;
- Zona E: ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile;
- Zona F: nessuna limitazione.
Ricordiamo che i comuni della città metropolitana di Firenze sono principalmente in zona D ed E. Di seguito l’elenco delle zone climatiche di ogni comune.
Comune |
Zona |
Gradi |
Climatica |
Giorno |
Bagno a Ripoli |
D |
1.854 |
Barberino di Mugello |
E |
2.178 |
Barberino Tavarnelle |
E |
2.341 |
Borgo San Lorenzo |
E |
2.122 |
Calenzano |
D |
1.740 |
Campi Bisenzio |
D |
1.721 |
Capraia e Limite |
D |
1.658 |
Castelfiorentino |
D |
1.692 |
Cerreto Guidi |
D |
1.698 |
Certaldo |
D |
1.865 |
Dicomano |
D |
2.012 |
Empoli |
D |
1.658 |
Fiesole |
E |
2.216 |
Figline e Incisa Valdarno |
D |
1.938 |
FIRENZE |
D |
1.821 |
Firenzuola |
E |
2.919 |
Fucecchio |
D |
1.728 |
Gambassi Terme |
E |
2.273 |
Greve in Chianti |
E |
2.126 |
Impruneta |
E |
2.186 |
Lastra a Signa |
D |
1.806 |
Londa |
E |
2.110 |
Marradi |
E |
2.267 |
Montaione |
E |
2.289 |
Montelupo Fiorentino |
D |
1.669 |
Montespertoli |
E |
2.158 |
Palazzuolo sul Senio |
E |
2.942 |
Pelago |
E |
2.238 |
Pontassieve |
D |
1.928 |
Reggello |
E |
2.363 |
Rignano sull’Arno |
D |
1.944 |
Rufina |
D |
1.939 |
San Casciano in Val di P. |
E |
2.240 |
San Godenzo |
E |
2.891 |
Scandicci |
D |
1.817 |
Scarperia e San Piero |
E |
2.182 |
Sesto Fiorentino |
D |
1.772 |
Signa |
D |
1.754 |
Vaglia |
E |
2.209 |
Vicchio |
E |
2.137 |
Vinci |
D |
1.765 |
Sono previste anche delle esenzioni per alcune tipologie di edifici. In particolare, la riduzione del riscaldamento non si applica agli edifici adibiti a luoghi di cura, scuole materne e asili nido, piscine, saune e assimilabili e agli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e simili per i quali le autorità comunali abbiano già concesso deroghe ai limiti di temperatura dell’aria, oltre che agli edifici che sono dotati di impianti alimentati prevalentemente a energie rinnovabili.
E’ infine previsto che Enea pubblichi (entro 15gg dall’entrata in vigore del presente decreto) un vademecum con le indicazioni essenziali per impostare correttamente la temperatura di riscaldamento che gli amministratori di condominio potranno rendere disponibile ai condomini.
Il testo del decreto è disponibile in allegato.