Regolamento per il riempimento delle piscine con l’acqua proveniente dal pubblico acquedotto

Mag 16, 2022

Print Friendly, PDF & Email

L’Autorità Idrica Toscana ha pubblicato le informazioni sul corretto utilizzo dell’acqua potabile erogata da pubblici acquedotti. In particolare, per il riempimento delle piscine private e delle piscine aperte al pubblico, sono stabilite le modalità e i termini procedimentali da seguire per ottenere la deroga all’uso di acqua proveniente da pubblico acquedotto.

Ai sensi del Regolamento di cui al DPGR n. 29/R del 26 maggio 2008 “Disposizioni per la riduzione e l’ottimizzazione dei consumi di acqua erogata a terzi dal gestore del servizio idrico integrato”, in considerazione della crisi idrica che periodicamente interessa estese aree della Regione, l’Autorità Idrica Toscana (AIT) anche per il 2022 si è impegnata a sviluppare una strategia permanente di prevenzione.

Ai fini della riduzione e ottimizzazione dei consumi di acqua potabile, in particolare per quanto riguarda il divieto di utilizzo del pubblico acquedotto per il riempimento di piscine, vi è la possibilità di derogare a tale divieto per le piscine aperte al pubblico (di proprietà pubblica o privata), destinata ad una utenza pubblica come le piscine pubbliche o a uso collettivo inserite in strutture adibite ad attività turistico alberghiero o agrituristiche o ricettive che possono invece usare l’acqua del pubblico acquedotto.

Le attività interessate, devono concordare modalità e tempi di riempimento delle piscine con il soggetto gestore del servizio idrico integrato.

A tale scopo, l’Autorità Idrica Toscana ha stabilito modalità e termini procedimentali da seguire per ottenere la deroga al divieto:

  1. Pubblicazione on-line sul sito internet del Gestore* di un modulo di richiesta;
  2. i titolari delle utenze interessate devono inviare il modulo compilato al Gestore, che dovrà trasmettere al richiedente una risposta entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta;
  3. il Gestore può concedere l’utilizzo del pubblico acquedotto per un periodo massimo di 365 giorni (la richiesta deve quindi essere periodicamente rinnovata), comunicando le eventuali prescrizioni riguardanti modalità e tempi di riempimento;
  4. nella risposta il Gestore deve specificare che in caso di sopraggiunta ordinanza sindacale per la razionalizzazione del consumo di acqua potabile, o dichiarazione di emergenza idrica da parte della Regione, la possibilità di utilizzare il pubblico acquedotto sarà vietata fino al termine di validità dei sopraggiunti provvedimenti.

Riportiamo in allegato il materiale informativo predisposto da AIT.

 

Nota

* Gestori toscani del servizio idrico integrato:

Acque S.p.A. (www.acque.net)

Gaia S.p.A. (www.gaia-spa.it)

Acquedotto del fiora S.p.A. (www.fiora.it)

Asa S.p.A. (www.asa-spa.it)

Geal S.p.A. (www.geal-lucca.it)

Nuove Acque S.p.A. (www.nuoveacque.it)

Publiacqua S.p.A. (www.publiacqua.it)

Acque Toscane S.p.A. (www.acquetoscane.it)

ARTICOLI CORRELATI

Dichiarazione PRTR 2024

Sul sito di ISPRA sono disponibili le informazioni relative alla Dichiarazione PRTR (Pollutant Release and Transfer Registers) 2024 per l’acquisizione dei dati relativi all’anno 2023. I gestori...

RICERCA