Decreto Aiuti-bis: le novità in materia di lavoro e previdenza

Ago 22, 2022

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Premessa

Il DL 9 agosto 2022 n. 115 (cd. Decreto Aiuti-bis), in vigore dal 10.08.2022, interviene su alcuni importanti ambiti per la tutela del potere di acquisto delle famiglie e dei lavoratori.

Ci soffermiamo, in particolare, sulle disposizioni in materia di lavoro e previdenza.

 

Esonero parziale dei contributi previdenziali – Art. 20

Il decreto Aiuti-bis introduce un taglio aggiuntivo del cuneo contributivo a carico dei lavoratori dipendenti (ad esclusione dei lavoratori domestici) che hanno una retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non eccedente l’importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima.

Per questi lavoratori, il DL Aiuti-bis prevede per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2022, inclusa la tredicesima mensilità o i relativi ratei erogati nei predetti periodi di paga, l’incremento dell’esonero sulla quota dei contributi previdenziali IVS (per invalidità, vecchiaia e superstiti) a carico del lavoratore dell’1,2%. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

La misura si aggiunge allo sgravio contributivo dello 0,8% previsto dalla Legge di Bilancio 2022. L’ulteriore sforbiciata al cuneo per i redditi medio bassi si attesta, pertanto, al 2% e produrrà i suoi effetti retroattivamente a partire da luglio 2022.

 

Estensione Bonus 200 euro – Art. 22

Il bonus di 200 euro, previsto dagli articoli 31 e 32 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 (convertito con modificazioni dalla Legge 15 luglio 2022, n. 91), viene esteso anche ai lavoratori dipendenti, con rapporto di lavoro in essere nel mese di luglio 2022che nel primo semestre dell’anno 2022 non hanno beneficiato dell’esonero dello 0,80%, in quanto interessati da eventi coperti da contribuzione figurativa integrale dall’INPS (per cassa integrazione o maternità).

L’indennità è riconosciuta, in via automatica, per il tramite dei datori di lavoro, nella retribuzione erogata nel mese di ottobre 2022previa dichiarazione del lavoratore di non aver già ricevuto il bonus, di essere stato destinatario di eventi coperti figurativamente dall’INPS nel primo semestre dell’anno 2022, di non essere titolare di pensione ovvero facente parte di un nucleo familiare beneficiario del reddito di cittadinanza.

 

Fringe Benefit – Art. 12

In materia di welfare aziendale – con effetto retroattivo per il solo anno 2022 – viene innalzata dal 258 euro a 600 euro la soglia di esenzione da tassazione delle erogazioni liberali di beni e servizi ai lavoratori dipendenti.

Si tratta di tutti quei fringe benefit erogati dal datore di lavoro sotto forma di beni e servizi (come, ad esempio: buoni carburantebuoni spesa, cellulare, ecc.) e nei quali rientreranno anche le somme erogate o rimborsate ai lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.

Si ricorda che ai 600 euro si possono sommare i 200 euro del Bonus carburante, previsto dall’art. 2 del DL n. 21/2022.

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