Nuovo regolamento sul personale ispettivo ARPA e SNPA e sulle denunce di illeciti

Mag 31, 2019

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Su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, è stato  approvato il regolamento che disciplina le modalità di individuazione del personale incaricato degli interventi ispettivi nell’ambito delle funzioni di controllo svolte dall’Snpa, e ne introduce il codice etico, i criteri meritocratici e obbiettivi degli addetti agli interventi ispettivi che dovranno seguire un percorso formativo con il rilascio della qualifica di ispettore oltre ad aggiornamenti annuali continui.

Nel regolamento vengono stabilite le competenze dello stesso personale, i criteri generali per lo svolgimento delle attività ispettive e le modalità per la segnalazione di illeciti ambientali da parte di enti e di cittadini, singoli o associati.

Le segnalazioni sugli illeciti ambientali potranno essere effettuate utilizzando apposito modulo disponibile su internet nel portale di ISPRA e ARPA. Le segnalazioni dovranno essere circostanziate con fatti riscontrabili e conosciuti direttamente dal denunciante che dovrà identificarsi chiaramente con le proprie generalità. Resta comunque garantita la riservatezza del contenuto della denuncia e dei dati.

Nell’ambito del personale ispettivo Ispra e le Arpa sceglieranno coloro che, nell’esercizio della funzione, assumeranno la qualifica di polizia giudiziaria con incremento dell’azione di contrasto agli illeciti ambientali.
Il decreto detta anche i criteri per lo svolgimento dell’attività ispettiva, prevedendo che il personale venga dotato di un tesserino di riconoscimento da esibire al momento dell’accesso a siti o impianti.

“Si tratta – ha commentato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – di un importante passo in avanti nel contrasto all’azione di chi pone in essere condotte che danneggiano ambiente. Da oggi avremo a nostra disposizione uno strumento in più, certi di poter contare sull’esperienza e sulla passione di chi già da tempo si occupa di ambiente. Non solo, con questo decreto abbiamo fornito uno strumento ulteriore ai cittadini, agli enti e alle associazioni che vorranno denunciare gli illeciti ambientali. Un’azione in più per scoraggiare chiunque pensi di poter inquinare, deturpare, distruggere il nostro ambiente facendola franca”.

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